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Calcio. Lazio. Tare: “Inzaghi scelta coraggiosa e ambiziosa”


Conferenza stampa fiume (totale 20 minuti) del nuovo tecnico biancoceleste. E’ il ds Tare ad introdurre Simone Inzaghi: “Era il mio obiettivo quando ho iniziato sono contento e non vedo l’ora di iniziare”.

Il primo a parlare è Igli Tare: “Buonasera a tutti. Veniamo da una settimana difficile. Non lo nascondo. Dove si è detto e parlato troppo. La decisione di cambiare il tecnico è stata presa dopo la partita contro la Roma. Spendo una parola per il mister Pioli e il suo staff. A cui vanno i ringraziamenti per il lavoro svolto. E guardiamo il futuro in avanti con una scelta giovane, coraggiosa, ma molto ambiziosa. E’ un ragazzo che conoscete tutti. Un allenatore che rappresenta lo spirito laziale e che ha scritto pagine importanti della storia della Lazio. Come allenatore ha fatto un percorso importante nel settore giovanile, conseguendo ottimi risultati. E per questo la decisione della società di affidargli la prima squadra in questo finale di campionato. E gli facciamo un grande in bocca al lupo”.

Dopodiché prende la parola direttamente Simone Inzaghi per un saluto: “Sicuramente questa per me è stata una settimana speciale. Perché diventare allenatore della Lazio, quando ho cominciato, era il mio obiettivo. Dopo 6 anni di lavoro con i ragazzi ci sono riuscito, sono contento e molto orgoglioso e non vedo l’ora di cominciare”. Si inizia quindi con le domande dei giornalisti e si va subito al sodo: “Dobbiamo fare queste 7 partite alla grande. I ragazzi lo sanno e ho trovato grandissima disponibilità da parte di tutti. Quindi cercheremo di fare queste 7 gare nel migliore dei modi. Da quello che ho visto possiamo fare molto bene. Voglio essere l’allenatore attuale, ma anche quello futuro della Lazio. Poi sarà il campo a dire questo. Come ho detto ho trovato un gruppo che viene da un brutto periodo e da una sconfitta brutta al derby - ci sono passato e so cosa vuol dire - però deve avere la forza di ripartire. Di affrontare queste 7 partire nel migliore dei modi. Le sensazioni sono buone. Abbiamo voglia di giocare e di ritornare a vincere”.

Il gap con la stagione scorsa è difficile da comprendere: “Questi periodi ci sono. Quando vinsi lo scudetto qui, l’anno dopo Eriksson è stato esonerato perché stavamo andando male. Ci sono questi momenti. E’ una squadra con grande qualità e l’anno scorso ha dimostrato, esclusa la Juve, di aver messo sotto tutte. Poi ci sono purtroppo dei momenti in cui le cose non vanno bene. Ma la squadra ha tutte le qualità per poterne uscire”. Andando sulle scelte per la gara contro il Palermo: “Basta ha recuperato ma non sta benissimo, mentre Milinkovic è disponibile. Abbiamo qualche problemino con Lulic ma vedremo. Poi abbiamo 3-4 ragazzi convocati perché a livello difensivo siamo in emergenza e quindi vedremo. Per quanto riguarda il centravanti non ho preclusioni. Gioca chi merita”. Previsto Klose con Candreva e Keita, in vantaggio su Anderson. Centrocampo con Biglia, Parolo e Onazi. Tra i pali Marchetti; emergenza in difesa - come ha detto il tecnico biancoceleste - Hoedt e Bisevac centrali, Patric, Mauricio e Germoni in corsa per le corsie laterali.

di Foto Sport & Notizie (fotosportnotizie@gmail.com)
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