Mont St. Michel si è tornata isola.
Una straordinata alta marea ha inondato la baia di St. Michel.
E’ successo il passato 17 agosto, quando come si dice da queste parte è salita un alta marea alla velocità di un galoppo. Una così importante marea non si verificava dal 1879. Data in cui venne edificata la diga che permette agli abitanti e visitatori di arrivare ai piedi dell’isolotto con le automobili.
A luglio passato però le cose sono cambiate perché è stato inaugurato il passaggio pedonale. Non senza polemiche. Infatti molti commercianti e abitanti lamentano dei costi molto alti spesi per l’opera. E per di più a loro detta non utile perché non possono più usare le auto. Infatti la strada che rendeva ciò possibile sarà demolita in autunno prossimo. E quindi si dovranno fare la strada a piedi, oppure usufruire delle apposite navette.
Sul monte sorge un monastero benedettino(come quello adiacente alla basilica di San Paolo fuori le mura a Roma) costruito da Duca Riccardo I nel 966 dedicato a “San Michele Arcangelo in pericolo di mare”. E’ stato costruito proprio sopra le spoglie del santuario precedentemente sede di culti “druidici” dedicati a Beleno divinità gallica associata al Sole.
Nell’area di Mt. St. Michel confluiscono i sedimenti di tre fiumi: il Sée, il Sélune e il Couesnon. E in passato sono stati estratti grandi quantità di sedimenti di sabbia per scopi edili. Il sito quindi è di interesse non solo storico-culturale, ma anche e soprattutto dal punto di vista geologico-geografico. Per questo motivo Mont Saint Michels è secondo l'UNESCO patrimonio universale dell’umanità.(wikipedia.it, sole24ore.it, centrometeoitaliano.it)
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