Calcio. La VI Arte. Paperino intervista Conte

E’ proprio così. Infatti sul numero corrente di Topolino, il 3085 attualmente in edicola, il CT della Nazionale italiana di calcio dialoga con un giornalista d’eccezione: Paperino in persona.

Avete letto bene. Perchè nelle tavole disegnate da Alessandro Perina dal titolo “Il Calcio la mia vita!”, l’allenatore della Nazionale è stato avvicinato dal Papero più conosciuto nel mondo: «Mi sento investigatore come Topolino. Zidane ha i superpoteri di Paperinik mentre Totti inventa come Archimede» dice Antonio Conte ai microfoni di Topolino.

«Il nostro commissario tecnico» - comunica la Federcalcio - «confessa di essere da sempre un accanito lettore di Topolino: “era il giornale che amavo, a casa non mancava mai” e racconta i suoi primi calci ad un pallone».
In effetti è il periodo più spensierato quello, quando si corre dietro al pallone, perché è la manifestazione più naturale e istintiva che viene da fare. Il divertimento è esattamente quello.

«Quando cominci da bambino lo fai per divertirti, senza pensieri: è l’età più bella. Poi, quando cresci, subentrano purtroppo tanti interessi e forse tutto diventa meno divertente» continua il Mister azzurro Antonio Conte.
E spesso a rovinare il gioco più bello del mondo sono proprio i genitori che senza accorgersene trasferiscono sui figli i propri sogni: «I papà cominciano ad essere invadenti, perché non vedono nel figlio un bambino che si diverte, ma un futuro possibile campione. Genitori!» - ammonisce il CT azzurro - «lasciate tranquilli i vostri ragazzi!». (Vivo Azzurro).

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