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Posizionamento su Google


posizionamento su google

Per arrivare in cima alle pagine di ricerca di Google e degli altri motori di ricerca ci vuole tempo. Ecco qualche indicazione per mettere le giuste fondamenta al tuo piano di posizionamento.


In primo luogo l'ideale sarebbe fare tutti i ragionamenti prima ancora di creare il sito. La prima fase dovrebbe infatti essere quella di ricerca delle parole chiave e dei termini maggiormente cercati su internet. Consiglio di usare Google Trends e il pianificatore delle parole chiave di Google, ma sono numerosi i strumenti a disposizione. Usa le keyword c.d. a coda lunga. Ovvero con poca competizione e molto volume di ricerca. Di grande importanza l'uso di strumenti professionali per la gestione di campagne SEO che amplificano inevitabilmente la visibilità. Personalmente no ho provati diversi e trovo Semrush il migliore. Anche perché offrono formazione gratuita di livello e per quasi tutti i mercati del mondo.

I spider dei motori di ricerca iniziano dal livello più alto - come è normale che sia. Che è il nome di dominio. Scegliere un nome adatto è fondamentale. La scelta deve essere accurata anche sui nomi delle singole pagine del sito. Così come è importante fare attenzione ai metatag (su tutti il tag title e la description). Non meno importante è la cosidetta SEO on page. Gli H1 sono segnali importanti per gli spider che si tratta di testo esplicativo. E poi ci sono le immagini. Attenzione al tag alt, ai nomi del file e al title.

Di grande rilievo il contenuto. Deve essere pertinente ed originale. Non fare copia e incolla da altri siti. Ne va della qualità del sito stesso. Scrivi privilegiando le forme attive e usando le parole chiave che vuoi perseguire. U
sa anche sinonimi - senza esagerare perché Google e compagnia capiscono. Infatti gli algoritmi sono sempre più intelligenti e tramite la c.d. 'Machine Learning' o intelligenza artificiale , e preferisci, identificano i modelli di comportamento, ormai noti. Sei marchiato come spam e una volta penalizzato non è semplice risalire il 'ranking'.

Riguardo alle caratteristiche tecniche del sito, va prestata grande attenzione anzitutto alla velocità di risposta. Ci sono molti strumenti che permettono di misurare la velocità del sito. Come linea generale si consiglia di scegliere sempre provider che risiedano il più vicino possibile al nostro pubblico target. Inoltre l'attenzione per il mobile da parte dei motori di ricerca è crescente. E i siti devono, assolutamente, avere layout che rispondano efficacemente ai numerosi tipi di device. Si possono fare siti appositamente per il singolo dispositivo, o la soluzione più flessibile è quella di avere siti responsive che si adattano allo schermo. Tieni a mente che i motori di ricerca tenderanno sempre più a privilegiare il mobile. Dunque non dimenticare mai la User Experience.

Infine, ma non per importanza, bisogna parlare dell'authority. Su questo parametro incidono numerosi fattori, su tutti l'anzianità, ma soprattutto il trust che la rete ha nel tempo concordato al nostro sito. E in questo il link-building gioca un ruolo di rilievo perché trasferisce da un sito all'altro 'link-juice' e autorevolezza. Soprattutto se il processo di 'link-building' è naturale e non artificioso. Anche in questo caso Google ha imparato a capire quando i link sono buoni e sopratutto se i siti siano reali o appositamente creati per fare da scambio link o similari. C'è infatti un ranking da 0 a 100. In conclusione le regole sono numerose e in continua evoluzione. Se ne conterebbero circa 200, per il dettaglio vi rimando a questo articolo di SEOZoom sul tema molto pertinente e dettagliato.


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