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COMUNICATO STAMPA DI FLP DIFESA

POSIZIONI ORGANIZZATIVE IN AUMENTO, PROGRESSIONI VERTICALI, FUS E TANTO ALTRO


Si è tenuta ieri la riunione a Persociv con la delegazione trattante, avente ad oggetto il CCNI parte economica 2021– 2023 e il bando per le progressioni verticali della 1^ Area.
Molta la carne al fuoco, e il confronto non si poteva esaurire in una sola giornata, posto che dentro il CCNI ci sono tutte le scelte da fare in materia di distribuzione di un FRD che la  finanziaria 2021 ha arricchito di 20 milioni (grazie agli  emendamenti predisposti da FLP DIFESA e presentati da alcuni parlamentari,  come documentato dai nostri Notiziari dello scorso dicembre), oltre alle risorse derivanti dai risparmi 2020 in materia di buoni pasto e straordinario.
La Finanziaria ci ha attribuito anche 30 milioni per l' incremento della Indennità di Amministrazione della Difesa; per la materia è tuttavia prevista la contrattazione di livello ARAN, e dunque sembrerebbe non  far parte del pacchetto in discussione con il CCNI oggi in trattazione.
A riguardo sono in corso interlocuzioni tra Persociv, Mef, FP ed Aran.
Nel 2020 l' accordo sul FRD si era concluso senza progressioni (nonostante che fra le proposte formulate da Persociv ci fosse stata la disponibilità a fare progressioni per 5 milioni di €), con l' impegno condiviso dall' A.D. per l'anno 2021 di destinare interamente le risorse derivanti dai risparmi di cui alla l. 244/2012  " ... al finanziamento delle  progressioni  economiche e alla valorizzazione del personale appartenente alla 1^ area... ).  
Ebbene, oggi abbiamo verificato come siamo ancora ben lontani dal perseguire questo obbiettivo.
Nella bozza di proposta formulata da A.D. emerge, nell' ordine, che :

- Le  risorse  sono  ripartite  fra  A.D. e A.I.D. in misura proporzionale alla consistenza organica effettiva del personale: in merito  abbiamo  rappresentato  la  necessità  di  dare  soluzione  alle  attuali problematiche  di finanziamento  de i  turni  in  seno  ad AID anche  per  l' anno  2021, emerse  già dal  2019; e la criticità è stata amplificata nel 2020 dalle maggiori  attività  svolte in  ragione della emergenza COVID 19, lasciando a bocca asciutta i colleghi che il lavoro l' hanno fatto, e ormai da troppo tempo.

- Le risorse  che a oggi costituiscono il Fondo dell ' A.D. ( 75.376.119 €)  comprendono i 20 milioni destinatici dalla Finanziaria,  essendo soddisfatta la  condizione  del  rispetto della riduzione  organica del personale di cui  alla l. 244/2012; ma non vi sono  compresi né il FESI, né i risparmi da buoni  pasto e straordinario 2020, di cui deve essere  ufficializzato il dato (a cui abbiamo comunque chiesto l' accesso);

- Sono state riprese pressoché pari pari le parti del CCNI 2018–2020  riferite alle  Indennità  (Turni, Reperibilità,  PPL , etc ) ,e  
alla performance organizzativa, per le quali le risorse restano invariate;

- Nonostante gli  impegni assunti negli ultimi due anni e le risorse disponibili, non è stata individuata alcuna soluzione che consenta il ristoro economico e la valorizzazione del personale di 1^ Area;

- E' presente nuova, ampia e importante revisione della disciplina delle Posizioni Organizzative; in merito, chiederemo all' amministrazione di avere un prospetto riepilogativo delle posizioni previste e di quelle occupate rispettivamente dal personale civile e da quello militare al 1 gennaio  2021la  novità che  l' A.D. propone è il raddoppio delle quote individuali (da 2. 380€ a 4.000 per il Capi Servizi Amministrativi, ed a 1459 a 3.000 per gli altri incarichi), e di conseguenza anche  dell' ammontare complessivo delle risorse destinate a questa voce (da 2.437305,45 di  € a 5 milioni  di  € );

- Sono state raddoppiate le risorse economiche destinate alla performance individuale (da 4 ad 8 milioni di € ) ;

- E' stata mutuata dagli accordi precedenti la disciplina  del FUS , per il quale si registra un incremento di 1 milione  di €.  
(da 9.222.275 a 10.270.512, un milione in più);  tuttavia è sparito il richiamo alla valenza della contrattazione locale per definire criteri per la distribuzione del FUS (che rivendichiamo torni  ad  essere inserita).

- E' stata rinviata ad un successivo accordo la definizione della parte normativa del CCNI 2021 - 2023 , dopo non aver disciplinato sino  a tutt' oggi quella riferita al CCNI 2018- 2020;

- E ' stata  mutuata dall' accordo del 2018 la regolamentazione delle progressioni orizzontali per 9660 passaggi di fascia retributiva, rispetto alle quali è riproposto il modello ormai ampiamente collaudato con la possibilità di rivedere qualche criterio, che ci riserviamo di verificare per studiare l' impatto allo stato attuale; la novità  è che A.D.  destina a tal fine solo  16  milioni di €, e non  i 20 promessi, che pure sarebbero disponibili nel FRD ; e ciò in ragione di precedenti rilievi del MEF e FP che consentirebbero progressioni per non più del 50% del personale in forza a l 1° gennaio (quanto bene avremmo fatto a fare le progressioni 2020, per le quali FLP Difesa si è tanto battuta!!! ); dunque  l' A. D. ha previsto i numeri dei  posti a concorso sulla  scorta delle attuali consistenze numeriche di fascia, ridotte in percentuale del  50%, ma anche sui numeri al 50% riteniamo sia  necessario faropportune verifiche e di conseguenza anche sulle risorse economiche all' uopo destinate.

La risultante di tutte queste scelte è che certamente nel complesso si porterebbero molteplici benefici per  la 3^ area,  che potrebbe  attingere positivamente dalle diverse  voci (Posizioni  Organizzative  in primis,  ma anche Progressioni, incremento  del   FUS e della  Performance Individuale), certamente  recuperando   stimoli   nei confronti di attività che comportano significativi livelli di responsabilità.

Ma il problema assume contorni problematici se si considera il quadro complessivo: le altre due aree restano fortemente  discriminate, con minori benefici economici  la seconda, mentre  la  prima, oltre ai minori benefici economici subisce sempre la  stessa ricaduta negativa in termini di FUS, restando al palo  per l' ennesima volta, per l' impossibilità di accedere a nuove  progressioni orizzontali, e per l' assenza di altre forme di ristoro.

E a questo si aggiungano le peculiarità del bando per la progressione verticale dalla 1^ alla 2^ area: 50 posti sono  veramente  pochi, la selezione prevede comunque, fra l'altro, la prova orale, e,  cornuti e mazziati,  il passaggio da A1F3 (ove ormai tutti i colleghi di 1^ area si collocano ) a A2F1 è economicamente in perdita ; e non è possibile il ricorso a modalità  di compensazione  assimilabili all' assegno "ad personam" (infatti la norma contenuta nello storico Testo Unico del 1958è  stata  abrogata), come  invece specificamente previsto per il personale ex militare transitato, che gode di legge speciale in propria tutela. 

Che dire?
La discussione è aperta, e intanto abbiamo predisposto ed  inviato a Persociv una nota con le nostre prime iniziative e proposte, utili all'avvio di un confronto aperto e costruttivo, di cui vi daremo come sempre conto.

LA SEGRETERIA NAZIONALE DI FLP DIFESA


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