
L'evento è diventato una delle maggiori attrazioni turistiche del globo. Ma inizialmente non era così.
Infatti le origini della battaglia dei pomodori si deve a un litigio per motivi di cibo, avvenuto tra
bambini alla fine della Seconda guerra mondiale. E negli anni successivi mentre i ragazzi crescevano
l'evento si ripeteva. Inizialmente venne vietato. Infatti è solo nel 1957 che l'amministrazione locale
ha deciso di trasformare questo "gioco" in una festa popolare. E nel tempo è diventato un appuntamento
internazionale anche molto atteso e attrattivo. Che ogni ultimo mercoledì d'agosto richiama migliaia
di turisti da tutto il mondo.
Le quantità di pomodori che i camion portano dai vicini campi sono importanti. Se ne calcolano circa
125 tonnellate utilizzate da qualcosa come 22 mila partecipanti. Molti quindi i spagnoli che insieme
agli stranieri si fanno il bagno in questo quadro dalle tinte forti. A fine giornata ci sono anche
da pagare i debiti però, causati dalla folla in trance.
E la piccola comunità di circa 20 mila abitanti si trova così a confrontarsi con spese intorno ai
5.5 milioni di euro. Cifre da capogiro se si pensa alle dimensioni di Bunol. E quindi già da un
paio di anni è stato deciso di far pagare ai non residenti una quota di partecipazione. Decisione
che comunque non ha fermato i "tiratori di pomodori" forestieri a recarsi nelle strade di Bunol.
Infatti l'evento risulta "sold-out" già alcune settimane prima. (huffingtonpost.com, wikipedia.it)
di Foto Sport & Notizie (fotosportnotizie@gmail.com)
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